La cantina
Scriveva Cesare Pavese che “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”. Così è stato per me, tornato alle radici dopo una carriera di venticinque anni per il mondo come si torna a una terra che si sente perdutamente propria. Terra che, citando sempre il poeta piemontese, “anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Il mio rientro non è stato un’inversione di marcia, bensì una ripartenza in una nuova direzione. Un nuovo saggio inizio: con le prospettive che l’esperienza di una vita mi ha insegnato, cogliendo le opportunità che, ora e qui, il Paese mi offre.
Il terroir
Le terre di Langa sono oggi il bene più prezioso che l’esistenza ha da propormi. Dunque il mio sogno di produttore di vino è iniziato là dove io stesso sono iniziato, ma nella mia seconda vita. Nella consapevolezza che oggi la terra è capace di restituirci l’essenza di uomini, attraverso le nostre mani a contatto con essa.