Una visita a Dubai mordi e fuggi la nostra, ma sufficiente per cogliere l’atmosfera di un evento affollato, intenso e davvero ricco di presenze interessanti. Più dell’affollatissimo evento e palco principale di TOKEN2049 Dubai, abbiamo visitato scelto di andare mirati su alcuni side events per poterci focalizzare sugli elementi che ci interessano.
I temi che percorrono il mondo crypto che a noi interessano di più sono legati ad alcuni aspetti fondamentali che vedo però fondamentalmente legati in ogni caso a due concetti quello della costruzione della fiducia e quello della visione.
Concetti che a mio avviso si rincorrono in alcuni sviluppi chiave:
La connessione con l’economia reale - riteniamo questo sia uno degli elementi chiave per poter consolidare l’economia crypto, quella sana soprattutto.
Il tema dei sottostanti e del valore - perché sono troppi i progetti fondati su elementi davvero non consistenti e troppi i rischi di controparte che non vengono valutati da molti che approcciano a questo ecosistema con troppa approssimazione, e a volte con manifesta malafede.
Il tema della professionalità – diversamente da quanto l’industria e la finanza tradizionale ancora oggi pensino, all’interno del mondo crypto vi sono dei vori e propri talenti. In alcuni casi giovanissimi, che certo si trovano per le mani imprese che improvvisamente valgono tantissimo e devono imparare a gestire. Quello che sempre più si vede e amo molto è vedere una sempre maggiore contaminazione tra esperienza e talenti, una ricerca di linguaggi e comuni e condivisione. Certo ancora più legato alla finanza che all’industria ma da quelache parte serve cominciare.
Il gaming – rimane nella mia testa la formula uno per alcuni tipi di evoluzioni informatiche. L’industria non prende sufficientemente atto non solo dei fatturati, delle dimensioni dei progetti, delle dimensioni del coinvolgimento che dietro questo mercato esiste, ma nonostante moltissimi approcci alla gamification no tutti comprendono quale meravigliosa piattaforma di sviluppo tecnologico e relazionale possa rappresentare per l’industria, il turismo, la formazione e soprattutto per la costruzione di relazioni commerciali.
In sintesi Dubai dimostra come la città, con le sue diverse e spesso stupefacenti architetture, sia sempre di più un ponte tra oriente e occidente, un area di sviluppo finanziario, di networking, di dialogo fondata sul business, aperto a nuove frontiere e in continuo ampliamento.